mercoledì 12 aprile 2017

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NELLE PATOLOGIE DEL DISTRETTO CERVICO-BRACHIALE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA” – 05/06 Maggio 2017 ENNA

Nelle giornate del 5 e 6 maggio si svolgerà ad Enna un nuovo evento rivolto a tutti coloro che hanno interesse per l'Algologia.
Vi invitiamo tutti a partecipare a questo interessante evento.

lunedì 21 dicembre 2015

Proposta per aprire un dibattito dal Dott. Costa


Carissimi colleghi, 
io credo che uno degli obiettivi principali di una società scientifica come la nostra sia quello di condividere le conoscenze ed il linguaggio che serve ad esprimerle. È noto a tutti noi che quando si parla di terapia del dolore, o peggio ancora di algologia, molti assumono una espressione dubbiosa e questo accade non solo ai non addetti ai lavori ma persino ai medici. Tutti sanno a cosa serve un ortopedico, o un cardiologo o un dermatologo o un oculista, ma che cosa esattamente faccia un terapista del dolore lo ignorano in molti. Da questo punto di vista, oltre che da altri, la Legge 38 non ha portato alcun contributo di chiarezza ed ancora ci si continua a chiedere quale dolore deve trattare il terapista del dolore ed in quale fase clinica della sua patologia. In altre parole, se un paziente ha, per esempio, una lombalgia cronica che il medico curante non riesce a trattare con successo, a quale specialista lo invierà ? Ad un ortopedico, ad un fisiatra , ad un reumatologo o ad un terapista del dolore ? E quale sarà il criterio che adotterà per motivare la sua scelta ? Il dibattito al quale invito tutti a partecipare è il seguente: quali pazienti con patologia dolorosa persistente o cronica devono rivolgersi al terapista del dolore ?  Apriamo un forum e discutiamone sul nostro blog cliccando semplicemente qui. Credo che sia molto importante confrontarci su un tema apparentemente  ovvio come questo. 

Per chi volesse può esprimere la propria opinione aderendo al sondaggio che trovate qui accanto

Sarebbe utile che tutti gli iscritti alla Federdolore SICD si iscrivessero al forum del Gruppo Regionale, per poter comunicare più facilmente, al seguente link:

http://grupporegionalefederdoloresicd.forumfree.it/

Chi volesse iscriversi alla Federdolore SICD segua il link:
http://www.federdolore-sicd.it/chi-siamo.html
scaricare il modulo per l'iscrizione e compilarlo, quindi iscriversi al forum del Gruppo Regionale di cui sopra

martedì 22 settembre 2015

Creazione del forum Gruppo Regionale Federdolore SICD

Oggi siamo lieti di annunciare la costituzione del forum del Gruppo Regionale Federdolore SICD. Questo mezzo ci perpermetterà di parlarci in tempo reale riducendo al minimo indispensabile gli incontri "de visu" che vista l'ampiezza del nostro territorio non sono semplici. Il forum sarà affiancato alla newsletter del sito algologiasicilia.it che abbiamo messo a disposizione del Gruppo Regionale Federdolore SICD.
Ognuno di noi potrà aprire discussioni inerenti l'attività istituzionale del Gruppo, discussioni inerenti l'Algologia o altro inerenti la nostra attività.
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http://grupporegionalefederdoloresicd.forumfree.it




lunedì 5 gennaio 2015

Algologiasicilia su Twitter

Abbiamo aperto un account Twitter per poterci seguire in modo più veloce e semplice.

@algologiasicil1

domenica 21 dicembre 2014

Il dolore cronico: come affrontarlo?

Pubblichiamo con piacere l'articolo della nostra cara amica, Maria De Florio responsabile dello Spoke di Patti. L'articolo è già stato pubblicato su Messina Medica.

Il dolore cronico : come affrontarlo ?

Tutti noi abbiamo avuto esperienza di brevi periodi di dolore acuto, sfortunatamente, alcune persone, sono invece costrette a convivere con una situazione di dolore cronico.
Per dolore cronico s'intende un dolore  persistente, a volte indipendente dalla guarigione, associato ad un particolare tipo di danno o di malattia. Ne soffre  un quarto della popolazione italiana  tra i 40 e i 50 anni e nel 56% dei casi si tratta di donne.  Il dolore cronico ha una pesante ricaduta in termini economici con circa 3.000000 di ore di lavoro che ogni anno vengono addebitate a patologie dolorose, ma ha soprattutto una importante ricaduta in termini di qualità di vita  dei singoli e dei rapporti sociali. Chi soffre di dolore cronico è spesso irritabile, tende ad isolarsi, perde la gioia del contatto con gli altri, dorme male e tende a svolgere male il proprio lavoro.
Che fare ? La legge 38 ha fornito importanti  ed innovative risposte al problema dolore che vanno dalla possibilità di rendere i nostri ospedali” pain –free” ,alla istituzione della rete del dolore che ha come figura specialistica di riferimento l’anestesista  ma che coinvolge   medici curanti, psicologi e nella rete delle cure palliative, anche oncologi palliati visti, radioterapisti etc  .
Il dolore cronico, tuttavia,  è gravato da una certa percentuale di insuccessi infatti ,non sempre è possibile risolvere una patologia dolorosa anche se sempre possiamo migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti .
Il dolore è  un’esperienza individuale complessa che coinvolge la sfera fisica, emozionale e sociale questo, rende solo in parte prevedibile la risposta terapeutica , perchè non ci sono due persone con lo stesso dolore nella stessa situazione clinica in quanto il messaggio inviato dal corpo malato è interpretato dalla coscienza in modo differente.
In realtà tutta la terapia del dolore è più efficace se l’approccio è multidisciplinare ,proprio perché  il dolore è spesso multi-fattoriale.
  Nel tentativo di divulgare la cultura del dolore e  l’utilizzo di farmaci appropriati, L’OMS ha immaginato un approccio farmacologico e strumentale estremamente esemplificato , ideando la famosa piramide che immagina una stratificazione del dolore  associando una modalità di intervento. Questo approccio, che pur tanto ha contribuito a promuovere la cultura e la terapia del dolore, oggi mostra tutti i limiti di un sistema estremamente esemplificato che si approccia ad una patologia estremamente complessa. E’ sempre più chiaro che solo una diagnosi patogenetica sulla natura del dolore che dobbiamo trattare, può dare una risposta terapeutica ragionata e rendere  più efficace il trattamento della patologia dolorosa. Nella clinica quotidiana,raramente i quadri clinici sono semplici, perché il dolore cronico è  quasi sempre complesso, perché esistono le comorbilità che possono mascherare un quadro clinico. E’ importante allora, cercare di individuare l’origine del dolore, il danno anatomico (quando è presente !)il corto circuito che determina il perpetuarsi del dolore : danno del I neurone, del II neurone ,del terzo,del sistema inibitorio ?... Non è semplice, ma oggi IL S.S.N. con uno sforzo importante ,anche in termini economici, ha individuato e realizzato,almeno in Sicilia,  centri di riferimento per la cura del dolore: gli HUB e gli Spoke del dolore che si avvalgono della esperienza e della competenza di specialisti algologi che tentano di risolvere il dolore con un approccio ragionato ,ottenendo spesso, un discreto successo terapeutico .  
 Nonostante tutto, però,  la quantità di dolore inevasa o con risposte parziali è ancora molto alta, occorre, che i medici della medicina di I livello interagiscano e si confrontino con queste nuove realtà specialistiche perché insieme si possono creare percorsi virtuosi, cure appropriate ed efficaci risposte ai problemi dei nostri pazienti. Rivolgiamoci dunque con fiducia al nostro S.S.N. che comunque al netto delle tante pecche, resta sempre uno dei più qualificati del mondo !

Patti 18/12/14                                    
                                                                       Maria De Florio Responsabile Spoke Dolore Patti (ME)


                     

sabato 22 marzo 2014

PAIN® Volume 155, Issue 4, pages 649-838 (April 2014)

Pubblichiamo il sommario del Numero di Aprile 2014 di PAIN. Ricordiamo Che il sommario Contiene i Link degli abstract di OGNI articolo.

PAIN ®
Volume 155, Issue 4, pagine 649-838 (aprile 2014)
IASP Utenti: Visita www.iasp-pain.org/TPS per leggere DOLORE online.

È BoNT / B utile per il trattamento del dolore?
Flaminia Pavone, Hiroshi Ueda
Commentari

Modulazione emotiva di analgesia placebo
Luana Colloca
Come funziona il dolore influisce mangiare e il piacere di cibo?
S. Leknes, B. Bastian
Recensione completa

Il dolore neuropatico nella popolazione generale: Una revisione sistematica di studi epidemiologici
O. van Hecke, Sophie K. Austin, Rafi A. Khan, BH Smith, N. Torrance
Attuale recensione

Dolore profilo modulazione e terapia del dolore: tra pro e antinocicezione
David Yarnitsky, Michal Granot, Yelena Granovsky

giovedì 27 febbraio 2014

Nuovo numero di PAIN

Pubblichiamo il sommario del Nuovo Numero di PAIN. Ricordiamo Che il sommario Contiene i Link degli abstract di OGNI articolo.


PAIN ®
Volume 155, Issue 3, pagine 439-648 (marzo 2014)
IASP Utenti:  Visita  www.iasp-pain.org/TPS  per leggere  DOLORE  online.